VARIAZIONE CATASTALE DOCFA

Nuovo prodotto

Variazione catastale DocFa

Solamente per immobili nel Comune di Roma in caso di necessità di sopralluogo

Maggiori dettagli

350,00 €

  • Fuori dal G.R.A.
  • Dentro il G.R.A.
  • SI
  • No
  • SI
  • NO

Additional information

Scheda tecnica

Termini di consegna ordinari 7 giorni lavorativi
Termini di consegna per urgenza 4 giorni lavorativi
Formato file pdf e cartaceo
Invio e-mail / su ordine / Corriere o pony express (se richiesto)
Tasse Comprese nel prezzo
Diritti Compresi nel prezzo
Termini richiesta dalle ore 9,30 alle ore 18,00 dei giorni feriali (dal lunedì al venerdi). Le richieste fuori orario saranno evase il primo giorno feriale lavorativo utile
Documenti da inviare o allegare 1. Copia documento identità del richiedente (Dichiarante) - 2. Eventuale copia della pratica edilizia che autorizza le modifiche
Requisiti immobile nel Comune di Roma

Dettagli

La proposta è valida solo all'interno del Comune di Roma

La presentazione della denuncia di Variazione per le unità immobiliari già denunciate in catasto, avviene per i seguenti motivi:

  • cambio di destinazione d’uso
  • modifica di consistenza a seguito di ampliamento, demolizione anche parziale, fusione con altre unità immobiliari, divisione in più unità.
  • modifiche nella distribuzione spazi interni o ristrutturazione
  • presentazione di planimetria mancante
  • modifica di identificativo
  • Esatta rappresentazione grafica

L'aggiornamento della planimetria catastale va presentata entro 30 giorni dalla fine dei lavori, prima del collaudo e del certificato di fine lavori. Rappresenta inoltre uno dei principali documenti finalizzati anche alla richiesta del certificato di agibilità.

La presentazione di una planimetria catastale in ritardo rispetto alla fine lavori è soggetta a sanzioni che solo dopo 5 anni vengono prescritti. E' possibile quindi presentare un aggiornamento catastale anche se i lavori sono stati conclusi nel passato

Dal 1 Luglio 2010 è obbligatorio al momento della compravendita di un immobile dichiarare la conformità tra lo stato di fatto e i dati presenti al catasto 

Prima di un rogito di un immobile, ma anche in caso di donazione e divisioni, il notaio ha l’obbligo di verificare se lo stato di fatto è conforme ai dati catastali. La verifica concerne principalmente gli intestatari, la toponomastica e la planimetria. La conformità deve essere specificamente dichiarata all’interno dell’atto da parte del venditore e la planimetria catastale va allegata al rogito.

E' consigliabile verificare la conformità catastale sin dal compromesso per evitare ritardi per aggiornamenti dovuti ad eventuali difformità, in quanto a volte per l'adeguamento dei documenti possono passare anche diversi mesi.

E' fondamentale sapere che il disegno catastale "non è probatorio", cioè quello che viene rappresentato nella planimetria catastale non è un'autorizzazione e non rappresenta una legittimità edilizia; mentre il documento amministrativo del comune (Licenza, concessione , permesso di costruire, DIA,CILA, etc) depositato e protocollato rappresenta quello che è stato regolarmente dichiarato ed autorizzato. Per questo prima va verificata la regolarità urbanistica-amministrativa e successivamente quella catastale.

La variazione catastale va presentata dopo che è stata verificata la regolarità urbanistica.

Documenti da inoltrare:

  • Copia documento identità del richiedente (Dichiarante)
  • eventuale copia della pratica edilizia che autorizza le modifiche

Sono escluse eventuali sanzioni per ritardato presentazione 

Allega i files nella sezione sottostante del documento di identità di almeno un intestatario dell'immobile 

I files possono essere allegati anche successivamente andando alla  sezione dei tuoi ordini